Un mondo di semi

Chi di voi vuole conoscere tutti i segreti dei semi? Così piccoli, ma dotati di una versatilità tale che si adattano alle più disparate esigenze: i semi sono da gustare in ogni momento della giornata, per una buona colazione o per un pasto originale.

In cucina
Di soia, girasole, zucca, sesamo, ecc., i semi possono essere mangiati crudi, cotti, secchi, tostati e sempre riescono a dare quel tocco in più alle vostre ricette. Li potete usare nelle insalate, nella preparazione di pane o grissini, per arricchire primi piatti a base di pasta o riso, come decorazione di vellutate o zuppe.

Il deposito ghiacciato
I semi sono così importanti che dal 2008 è stato costruito un deposito immenso nell'arcipelago delle Svalbard, sull'isola norvegese di Spitsbergen, a 1.300 chilometri dal Polo Nord: parliamo dello "Svalbard Global Seed Vault" (in italiano "Deposito globale di sementi delle Svalbard"). Una sorta di "arca di Noè della biodiversità", come l’hanno definita, nata con l'obiettivo di conservare semi provenienti da ogni parte del pianeta per utilizzarli e ripristinare certe colture nel caso di guerre o gravi disastri.

Il seme più grande
Il nome scientifico è "Lodoicea maldivica", ma più comunemente è noto come "coco de mer", cocco di mare. Segni particolari? Con un diametro di 50 cm e un peso di 15–22 kg, il seme di questa pianta, che cresce esclusivamente nelle Seychelles, è il più grande del regno vegetale. Gli alberi sono giganteschi, arrivano fino ai 40 metri di altezza e raggiungono un'età di circa 800 anni! È stato chiamato così perché fino al 1700 si pensava che i semi trovati sulle spiagge dell’arcipelago provenissero dal fondo del mare…