È opera del mercante e letterato fiorentino
Filippo Sassetti, verso la
metà del Cinquecento, la simpatica descrizione di un
frutto che somiglia a una grossa pigna dal profumo penetrante, che cresce su una pianta simile al carciofo. In realtà si riferiva semplicemente a un ananas. Chiamato dagli indios "
anana" ovvero "
profumo", i conquistadores ritenevano invece che fosse una sorta di "
piña" tropicale, tanto che in Europa prese il nome di "
pigna reale".
Simbolo dell'aristocrazia
A quanto pare fu
Cristoforo Colombo a scoprire questo frutto esotico, insieme al Sud America. Si narra a questo proposito che gli furono offerti degli ananas nel
1493, mentre era nell'isola di Guadalupe. Da quel momento in poi vennero trasportati in Europa dove divennero uno
status symbol dell'aristocrazia: costavano infatti moltissimo e solo pochi privilegiati potevano permetterseli. Nacque allora l'abitudine di
utilizzarli come centrotavola o come simbolo di accoglienza e di conseguenza la possibilità di
affittarli per esibirli durante occasioni speciali, invece che acquistarli e mangiarli.
Foglie e gambo
Nell'ananas non è preziosa solamente la
succosissima polpa, ma anche altre componenti. Dalle
foglie, per esempio, si ricava una
fibra utilizzata per produrre
corde o tessuti. Il
gambo invece serve per l'estrazione della
bromelina, un enzima presente in molti prodotti di erboristeria.
In cucina
Frutto buonissimo da solo come spuntino, merenda, o a fine pasto, l'ananas può fare la differenza anche in
ricette più sofisticate. Qualche esempio:
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semifreddo all'ananas: uno dei dolci estivi più famosi ed amati. L'ananas va tagliato a pezzetti e aggiunto agli ingredienti, per un tocco unico di sapore e freschezza;
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ananas alla piastra con cannella: fette di ananas cotte sulla piastra e arricchite di zucchero di canna e cannella, da servire ben calde per concludere un pasto in maniera indimenticabile;
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piña colada: long drink a base di rum bianco, succo d'ananas e latte di cocco, dissetante e gustoso. Per renderlo più corposo consigliamo di utilizzare l'ananas fresco frullato.