Ceci, i legumi che hanno dato il cognome a Cicerone

Origini
Di colore giallo, con varianti rosse o marroni, il "cicer arietinum" (nome scientifico che deriva da "aries", in riferimento alla forma dei semi che ricorda la testa di un ariete) sembra sia originario della Turchia, dove sono state ritrovate alcune forme selvatiche risalenti a 5000 anni a.C.

Cicerone
I Romani pare avessero l’abitudine di dare il cognome alle famiglie nobili avvalendosi dei legumi: gens Fabia, dalle fave; i Lentuli, dalle lenticchie; i Pisoni, dai piselli. Così è capitato anche alla famiglia del celebre oratore Marco Tullio Cicerone, il quale aveva un antenato con una verruca a forma di cece ("cicer") sul naso… che gli valse appunto quel cognome.

I gladiatori
Sempre nell’Antica Roma, sono rimaste testimonianze secondo cui i ceci erano fra i cibi prediletti dai gladiatori.

In cucina
I ceci sono un alimento legato a diverse tradizioni culinarie: dalla "farinata", una torta salata molto bassa tipica della Liguria, ai "falafel", polpette speziate e fritte molto diffuse nella cucina mediorientale, passando per "pasta e ceci", primo piatto legato in maniera particolare all'Italia meridionale. Ma con i ceci si possono realizzare anche ottime salse (come l'"hummus"), insalate, zuppe, minestroni e possono essere abbinati a cereali come riso, farro o cous cous.