Il posto delle fragole

Le fragole sono un prodotto della primavera: quando la luce torna a splendere dopo il buio dell'inverno, iniziano a spuntare. Amate per il sapore delizioso e il colore rosso acceso, sono quanto di più comune esista ma nascondono alcuni segreti di cui pochi sono a conoscenza…

Un "falso" frutto
Quello che intendiamo comunemente per fragola, sarebbe in realtà il ricettacolo ingrossato di un'infiorescenza, solitamente posizionata su un apposito stelo. I frutti veri e propri sono i cosiddetti "acheni", i semini che si vedono sulla superficie. Da qui la definizione di "falso frutto" o "frutto aggregato".
 
Le lacrime di Venere
Ai tempi dei Romani, durante le celebrazioni in onore di Adone, un frutto che non poteva mancare erano proprio le fragole. Secondo la mitologia, infatti, la loro origine deriverebbe dalla dea Venere, che alla morte del bellissimo Adone pianse copiose lacrime, trasformatesi poi in piccoli cuori rossi – le fragole appunto – al contatto con il sangue del giovane.
 
Cinema
Una curiosità finale: a quanto pare le fragole sono anche un frutto "cinematografico". Due in particolare i film cult che ne portano le tracce fin dal titolo: "Il posto delle fragole", capolavoro del regista svedese Ingmar Bergman uscito nel 1957, in cui le fragole simboleggiano l'innocenza dell'infanzia, e "Fragole e sangue", diretto da Stuart Hagmann e uscito nel 1970 come manifesto della contestazione giovanile americana di quegli anni; famosa la frase pronunciata dal preside della scuola dove avviene la rivolta: "Per me le opinioni degli studenti sono come le fragole".